Pensavi che solo gli elettrodomestici avessero una classe energetica? Beh non è così!
Anche le abitazioni “consumano energia” e non in modo uniforme: tutto dipende dai materiali usati nella costruzione, dal periodo in cui sono state edificate e dalle soluzioni adottate per il riscaldamento e il raffreddamento.
Questa è un’informazione molto importante se stai pensando di comprare, vendere o affittare un immobile, poiché la classe energetica incide direttamente sulle bollette, e quindi sul valore della casa. Ma non è solo una questione di soldi: un’abitazione più efficiente è anche meno dannosa per l’ambiente.
Quindi, quali sono le case che massimizzano l’efficienza energetica? E come possiamo misurare il loro rendimento energetico?
Scopriamolo insieme!
LE “FONDAMENTA”: COS E’ LA CLASSE ENERGETICA CASE?
La classe energetica di una casa o immobile, rappresenta sia una certificazione che un sistema di classificazione.
Attesta, da un lato, l’efficienza con cui una casa consuma energia: più è bassa più ci sarà uno spreco di risorse.
Dall’altro, la classe energetica suddivide le abitazioni in dieci categorie distinte.
Per determinarla, si considerano principalmente due fattori:
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L’indice di prestazione energetica (EP), che valuta il consumo energetico totale o parziale dell’abitazione, tenendo conto dei consumi per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di acqua calda per uso domestico.
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Un punteggio da 1 a 10, dove 1 indica una scarsa efficienza energetica e 10 la miglior efficienza energetica
Il calcolo può tener conto dei materiali di costruzione, dei serramenti e delle eventuali fonti di energia rinnovabili installate nell’abitazione.
Tutte queste informazioni sono riportate nell’attestato di prestazione energetica della casa.
DIAMO UN PO’ DI NUMERI, ANZI DI LETTERE
Scopriamo insieme le peculiarità delle classi energetiche per capire cosa influisce sulla capacità di una casa di gestire bene l’energia.
Classe energetica G: a tutto spreco!
Questi edifici, generalmente più vecchi di 40 anni, sono dei veri campioni nel disperdere energia, sia per il riscaldamento che per il raffreddamento.
- Punteggio: 1
- EP: superiore a 3,50
Classe energetica E: Questi edifici di solito hanno impianti di riscaldamento a metano e un isolamento termico migliore rispetto alla classe G, ma la loro efficienza lascia a desiderare.
È come usare una coperta troppo corta che lascia necessariamente qualcosa scoperta!
Punteggio: 3
- Consumo massimo: fino a 2,60 EP
- Consumo minimo: pari o superiore a 2,00 EP
Classe energetica C: qui le cose iniziano a migliorare!
Gli edifici in questa categoria hanno ricevuto qualche aggiornamento energetico, con impianti a gas sostituiti da caldaie a condensazione, termosifoni con valvole termostatiche e un buon isolamento.
- Punteggio: 5
- Consumo massimo: fino a 1,50 EP
- Consumo minimo: pari o superiore a 1,20 EP
Classe energetica B: qui troviamo case recenti o ristrutturate per essere super efficienti! Efficienza che si riflette direttamente in bolletta (e sì, anche l’aria è più pulita).
- Punteggio: 6
- Consumo massimo: fino a 1,20 EP
- Consumo minimo: pari o superiore a 1,00 EP
Classe energetica A: ecco la queen!
Questa classe si divide in quattro sottocategorie (da A1 a A4) e rappresenta il massimo dell’efficienza.
Le case qui hanno un isolamento termico eccezionale, impianti di riscaldamento e raffreddamento super efficienti, serramenti di alta qualità e persino elettrodomestici di classe A.
- Punteggio: da 7 a 10
- EP: da un massimo di 1,00 a un minimo di 0,40
VUOI PROVARE L’ARRAMPICATA?
Per migliorare l’efficienza energetica della tua casa ci sono tanti interventi che puoi fare, e il bello è che puoi realizzarli uno alla volta!
Ecco alcune idee:
- Isolamento termico: metti al sicuro pareti, tetto e pavimenti per trattenere il caldo d’inverno e il fresco d’estate, senza dispersioni inutili.
- Nuovi infissi: sostituire le vecchie finestre con modelli più moderni riduce la dispersione di calore e fa lavorare meno i tuoi sistemi di riscaldamento e raffreddamento.
- Impianti efficienti: scegli caldaie a condensazione o, meglio ancora, pompe di calore, perfette sia d’inverno che d’estate. Se riesci, puoi anche dire addio al gas!
- Energie rinnovabili: dai un taglio ai costi e all’inquinamento installando pannelli fotovoltaici o un impianto solare termico (al fotovoltaico possiamo pensarci anche noi!).
Dopo aver apportato questi miglioramenti, richiedi un certificato energetico.
Anche se non hai intenzione di vendere o affittare, ti aiuterà a scoprire quanto sei vicino alla massima efficienza e ovviamente a risparmiare e ad inquinare di meno (che non guasta mai!).
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